Sono Francesco Billio, abito e lavoro a Scandolara, un piccolo paesino posto al  confine tra le province di Treviso, Padova e Venezia.

Fin dai primi anni della mia vita ho avuto un grande interesse per il mondo tecnico ed informatico. Devo ringraziare la Lego con i suoi mattoncini colorati che mi ha dato la possibilità di costruire piccole opere di ingegneria. Ricordo l’applicazione di motorini smontati da qualsiasi oggetto per dare movimento ai vari componenti. Ho in mente ancora il plotter da banco costruito e azionato da un sistema a due assi. E come non dimenticare il robot capace di camminare con un sistema di leve, i vari ingranaggi per la costruzione di variatori di velocità, il mondo Lego pneumatics,  ... pomeriggi interi passati ad inventare.

 

Accanto alle Lego c’è sempre stato il computer, dal primo Commodore 64 con il mangiacassette ai successivi 286, 386, i monitor da 14”, le stampanti ad aghi...

Cosa può nascere dall’unione di questi due mondi: una passione, che poi è anche il mio lavoro, per il campo della progettazione. Inventare per trovare la soluzione  mi ha sempre affascinato.

 

Ho fondato lo studio dove lavoro nel 2005 dopo un’esperienza decennale nel settore. In questi anni ho sviluppato 350 progetti nel campo industriale e architettonico vedendo in molti casi anche la realizzazione del macchinario.

 

Lo studio è il mio luogo di lavoro, ma anche di rifugio per creare idee non solo nell’ambito lavorativo.

Nasce la passione per la  fotografia e per il suo mondo digitale, senza disdegnare il passato con nottate trascorse in camera oscura a vedere il miracolo che trasforma un pezzo di carta bianca in una foto! Una passione condivisa anche con molti amici e che mi ha dato l’occasione per partecipare a vari concorsi e a vedere inserite delle mie foto in varie pubblicazioni.

C’è poi la passione per quel piccolo mezzo dal cuore grande: la Fiat 500. Con la mia “Canarina” del 1972  nel 2003 ho percorso le strade d’Italia in un itinerario a tappe denominato 2000in500. Ancora oggi quando devo muovermi il piccolo bolide è il mio mezzo preferito.

Nello studio sono nati progetti nel campo dell’energia, ore ed ore passate a fare esperimenti nel campo micro-idroelettrico (Scandolara deve essere uno dei pochi paesi in cui non esiste l’acquedotto e le abitazioni si riforniscono di acqua attraverso i pozzi artesiani!) Ecco la miniturbina

 

C’è poi l’interesse nel campo musicale, nel fai da te, la passione per la montagna … naturalmente ci sono anche molte cose che non amo fare: non mi piace tagliare l’erba in giardino (per questo mi sono auto costruito RobotTino!), odio i lavori di muratura, non leggo libri troppo lunghi o con caratteri di stampa troppo piccoli, ho paura dell’aereo, odio la sabbia della spiaggia che si appiccica al corpo …. Alla fine sono una persona normale, con i suoi pregi e i suoi difetti.

 

Scusatemi se vi ho un po’ annoiato, ma “credete che non s’è fatto apposta”!

 

Chi sono